Un dato è utile solo se è affidabile. Nel settore dei rifiuti, dove ogni decisione – operativa, economica o strategica – si basa su informazioni, la qualità del dato fa la differenza. Oggi i Gestori raccolgono sempre più dati per rispondere alle richieste normative, per migliorare l’efficienza del servizio e per costruire un rapporto trasparente con l’utenza.
Ma per trasformare queste informazioni in valore, serve che siano tracciabili, coerenti e integrabili lungo tutta la filiera. In questo scenario, DNA Ambiente propone un ecosistema digitale interoperabile, in cui ogni modulo – dal conferimento alla fatturazione– dialoga in modo nativo per garantire l’affidabilità del dato.
Come si costruisce un dato affidabile lungo tutta la filiera
Per essere davvero utile, un dato non deve solo essere raccolto: deve poter attraversare l’intero sistema mantenendo intatte tracciabilità e coerenza. È questa la logica su cui si fonda l’ecosistema DNA Ambiente: un insieme di soluzioni digitali progettate per interoperare e garantire un dato affidabile lungo tutta la filiera dell’igiene urbana.
Durante la raccolta, le informazioni provenienti dagli svuotamenti dei contenitori vengono rilevate tramite i sistemi di lettura Arco40EVO e ArcoBEAT. Le informazioni, raccolte sul territorio, confluiscono in Arcoda Sat, che le struttura in forma cartografica, rendendole immediatamente accessibili per la gestione. Da qui, i dati sono resi disponibili a ECOS4UTILITY Gestione Operativa, dove vengono gestiti e utilizzati per la consuntivazione dei servizi e il calcolo degli indicatori richiesti da ARERA.
L’esperienza accumulata nel tempo ha permesso a DNA Ambiente di sviluppare sistemi che garantiscono questa affidabilità lungo tutto il percorso, offrendo continuità e sicurezza anche nel tempo. Affidabilità significa infatti non solo accuratezza iniziale, ma anche la capacità di mantenere il dato integro attraverso aggiornamenti costanti e miglioramenti della soluzione, così da rispondere alle nuove esigenze e mantenere sempre alto il valore informativo.
Voci dal territorio: affidabilità dei dati nella pratica
Durante i workshop del Waste Reloaded TOUR, il tema dell’affidabilità dei dati è emerso in modo ricorrente. Le testimonianze dei territori confermano quanto sia fondamentale poter contare su dati coerenti lungo tutta la filiera.
A Pescara, Andrea Capello, Consulente ARS Ambiente, ha sottolineato:
Il dato non è neutro, e se non è coerente lungo tutta la filiera, poi non è utilizzabile.”
Sempre a Pescara, Matteo Giantomassi, Responsabile comunicazione istituzionale e relazioni esterne ATO 2 Ancona, ha aggiunto: “Dobbiamo essere molto più bravi ad avere dei dati reali da trasmettere, da comunicare, dei dati che facciano la differenza.”
Infine, ad Alessandria, Giorgio Laguzzi, assessore all’ambiente del comune, ha evidenziato: “Stiamo sperimentando un modello – basato sui sistemi digitali di DNA Ambiente – che ci consenta di raccogliere dati, capire i comportamenti e costruire un sistema più equo e misurabile.”
Dati affidabili: la forza dell’ecosistema digitale DNA Ambiente per la gestione dei rifiuti
I dati affidabili rappresentano un elemento centrale per costruire un servizio di gestione rifiuti efficiente, trasparente e compliance alla normativa.
Come afferma Lucio Machetti, Chief Innovation Officer di DNA Ambiente: “L’integrazione nativa delle soluzioni garantisce certezza del dato e processi più sicuri, affidabili e completi.” E aggiunge:
In un contesto normativo in continua evoluzione, l’incrocio di dati è fondamentale.”
Quando ogni strumento – operativo e gestionale – è progettato per condividere lo stesso linguaggio informativo, il dato non è solo un elemento tecnico, ma una leva di governance.