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DNA Ambiente, un’Intelligenza Artificiale umano-centrica per ottimizzare la filiera dell’urban waste

Migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica in azienda e ridurre i costi fino al 30%, automatizzando i task a basso valore aggiunto ed ottimizzando processi ad alta complessità. Sono i risultati che si possono conseguire applicando tecniche avanzate di Intelligenza Artificiale (IA) alla gestione ambientale, spaziando dall’analisi predittiva all’ottimizzazione multivincolo, fino alle più recenti soluzioni basate su IA Generativa. 

Per cogliere a pieno le potenzialità di questa transizione, è necessario affidarsi a soluzioni sicure, scalabili e facilmente implementabili, come quelle offerte da DNA Ambiente, che ad oggi è l’unico player di settore ad aver integrato sin dall’inizio una società specializzata in IA grazie alla partnership con HPA, uno spin-off accreditato dell’Università di Verona e Artificial Intelligence Competence Center (AICC) di Terranova. Alla base di questa scelta c’è una visione “innovativa” dell’innovazione, che applica l’Intelligenza Artificiale in chiave umano-centrica per ridurre “chirurgicamente” le inefficienze disseminate lungo la filiera dell’igiene urbana.

Ottimizzazione dei percorsi di raccolta con il supporto dell’Intelligenza Artificiale

Un esempio? Il 70% delle aziende di gestione ambientale si affida ancora alla pianificazione manuale delle attività di spazzamento e raccolta rifiuti: un sistema inefficiente, che è tra le principali cause di perdita di profitto aziendale. DNA Ambiente offre un software di ottimizzazione (Hive Waste) che utilizza il machine learning sui dati storici dei conferimenti per prevedere la percentuale di riempimento dei cassonetti e innovativialgoritmi evolutivi per ottimizzare i giri di raccolta considerando al meglio tutti i vincoli temporali, operativi e organizzativi.

Gestione automatica delle richieste di assistenza

E ancora: le aziende che operano nel settore ambientale devono offrire un’assistenza multicanale efficace, garantendo i livelli di qualità definiti da ARERA. La soluzione più smart nasce dall’integrazione tra l’ecosportello digitale smart ECOS4UTILITY con l’IA di Hally Tick. Come funziona? Il sistema riceve i ticket provenienti da diversi canali di assistenza (email, sms, social), li classifica e risponde in pochi secondi in base alla knowledge base aziendale, garantendo un’assistenza multilingue, 24/7 e sempre aggiornata e contestualizzata 

In aggiunta, è anche possibile integrare una soluzione di Intelligenza Artificiale Generativa, WISE, che, interrogando documenti e dati aziendali, trova in modo rapido e automatico informazioni accurate e coerenti con la richiesta del cliente. Così, l’operatore specializzato interviene solo in caso di problemi più complessi. 

Computer vision per il riconoscimento rifiuti

DNA Ambiente applica l’Intelligenza Artificiale anche nel contrasto al degrado urbano e in molteplici scenari applicativi. Che si tratti di immagini provenienti da telecamere statiche comunali, segnalazioni di cittadini e operatori o videocamere montate sui mezzi di raccolta, grazie al software proprietario di computer vision Hawk Waste – che è stato addestrato su oltre 180mila immagini – è possibile riconoscere in modo completamente automatico le tipologie di rifiuti abbandonati e attivare tempestivamente le squadre di raccolta 

DNA Ambiente applica l’AI per ottimizzare processi e ridurre i costi

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